- Medicina estetica
- di studionice_admin
Quali sono gli interventi più richiesti del 2017?
Eccoli in breve:
- L’iniezione sciogli-grasso
Arriverà presto in Italia: per ora l’approvazione riguarda solo il grasso del sottomento ma è probabile che sarà estesa anche ad altre zone. Si tratta di un farmaco sintetico che simula il comportamento di un’altra sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido desossicolico, che degrada il grasso ingerito. Il farmaco svolge un’azione citolitica, cioè rompe la membrana della cellula quando interagisce con essa: il risultato è quindi sciogliere il grasso che si riassorbe nell’organismo, lasciando la pelle più tesa e il sottomento più definito.
- Novità e ritorni nel mondo dei filler
Mini-invasivi e molto utilizzati nei trattamenti viso, per spianare le rughe o dare volume alle labbra, i nuovi filler sono formulati per essere più duraturi, naturali e anche meno dolorosi. Si consolida inoltre l’uso dell’acido ialuronico, in particolare per naso e occhiaie: è un filler morbido perfetto per trattare queste zone ottenendo risultati paragonabili a quelli che si avrebbero con un intervento chirurgico.
- Si ampliano gli usi per il botulino
La tossina botulinica impiegata per uso estetico ha sempre avuto indicazioni mediche precise in Italia – spiegano – inizialmente solo per le rughe glabellari (quelle che compaiono fra gli occhi, alla radice del naso). Poi l’estensione al trattamento delle ‘zampe di gallina’ ma solo nel 2016 ha ottenuto l’autorizzazione per la fronte, il cui utilizzo sarà così ‘on label’. In generale si stanno ampliando le vari applicazioni della tossina, come con il microbotulino, che rinfresca viso, collo e decolleté agendo anche sulle rughe più piccole.
- Tornano i peeling per migliorare l’aspetto della pelle
Se negli anni scorsi si era assistito a un sorpasso da parte dei laser, adesso la tendenza sembra essersi invertita. Si riscontra in particolare un aumento dell’uso dei peeling per il trattamento del crono aging nonché delle macchie cutanee. Tuttavia l’avvertenza è quella di affidarsi sempre a un chirurgo estetico esperto per questi trattamenti, in quanto l’utilizzo improprio di questi acidi può portare a complicanze catastrofiche.
- La carbossiterapia con un approccio integrato.
Usata per la biostimolazione facciale e il trattamento della cellulite, la carbossiterapia è uno step importante nel programmare nel tempo gli interventi per ringiovanire e il mantenimento dei risultati – spiegano -. Per i trattamenti viso, in particolare per eliminare le occhiaie scure, la carbossiterapia si può associare con ottimi risultati all’acido ialuronico. Per rimodellare il corpo e trattare la cellulite, è straordinaria se abbinata alla dieta e alla stimolazione tissutale con la tecnica vacum e apparecchiature elettromedicali dedicate.
- Ultrasuoni focalizzati per il lifting non chirurgico
Il collo e il terzo inferiore del volto sono zone sulle quali è difficile lavorare – continuano i medici – ad aiutare le pazienti ci sono le tecniche a base di ultrasuoni focalizzati che sfruttano il calore per produrre coaguli a diverse profondità, determinate in modo molto preciso per intervenire solo dove serve. Il calore causa una contrazione del collagene che si traduce nel rimodellamento, sollevamento e rassodamento dei tessuti, con risultati che durano a lungo. Un trattamento che lavora in profondità e che dà risultati eccellenti se combinato anche con trattamenti di superficie come peeling e biostimolazione con acido ialuronico.
- Per il seno tornano le protesi tonde ma con gel ergonomici e micro o nano testurizzate.
Dopo il successo delle protesi anatomiche tornano le vecchie protesi tonde ma in una veste nuova sono realizzate con gel più ergonomici, che si ridispongono in base alla posizione del corpo e rendono non più necessaria una testurizzazione importante. Le protesi tonde micro o nano testurizzate danno meno problemi di contrattura capsulare e sieromi, perché viene minimizzato lo sfregamento della protesi con i tessuti.
[Fonte: www.adnkronos.com/]