L’otoplastica può correggere l’eccesso di cartilagine dei padiglioni auricolari e la sua forma, cioè il difetto comunemente noto come “orecchie a sventola”. Inoltre è possibile correggere altri particolari dei padiglioni e dei lobi, ed eventuali asimmetrie dovute sia a difetti congeniti (la maggior parte dei casi), che a problemi acquisiti in seguito a traumi.
L’intervento
Di norma l’otoplastica non necessita dell’anestesia generale, ma di una anestesia locale con sedazione. Non è quindi necessario alcun ricovero notturno, e si può tornare a casa dopo alcune ore.
L’intervento in genere dura da mezz’ora ad un’ora e viene svolto attraverso un’incisione dietro il padiglione auricolare.